Segnaliamo il libro di Edvard Munch “I Quaderni dell’Anima” a cura e per la traduzione di Serena Rinaldi, prof.ssa ISSRE.
Dal sito della Nuova Editrice Berti riportiamo:
“Se un paesaggio ci trasmette una determinata impressione e riusciamo a dipingerla, avremo riflesso il nostro stato d’animo. È questo il valore primario dell’arte: la natura è solo il mezzo e poco importa se il quadro la riproduce fedelmente o no.
Alla sua morte, Edvard Munch lascia alla città di Oslo un patrimonio di quadri, disegni e incisioni. Tra questi materiali ci sono anche numerosi manoscritti che gli studiosi del Museo Munch stanno digitalizzando e traducendo dal norvegese all’inglese. Riuniti qui, gli appunti definiti dallo stesso Munch Quaderni dell’anima: annotazioni sparse che come tessere di un mosaico ricostruiscono pezzo dopo pezzo il credo estetico di un artista unico, difficile, a tratti respingente.
Edvard Munch (1863-1944), è considerato il padre dell’Espressionismo. L’urlo (