Dopo la nuova intesa tra Conferenza Episcopale Italiana e Stato Italiano del 2012, circa l’insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole, è iniziato un processo di revisione della distribuzione sul territorio degli Istituti Superiori di Scienze Religiose, volto a ridurne il numero ed elevarne la qualità. All’interno di questo percorso, nel 2016 i vescovi della regione Emilia Romagna di concerto con il Servizio Nazionale per la teologia in Italia decisero che in Emilia sarebbe stato eretto un nuovo e unico Istituto con sede a Modena e polo formativo accademico a Parma.
In quella sede fu concordato anche che, per facilitare il raggiungimento della Sede da parte degli studenti che abitano fuori Modena, la sede stessa fosse trasferita presso la struttura chiamata Centro Famiglia di Nazaret, situata in via Formigina. Questo avrebbe garantito facilità di accesso dalla tangenziale (senza la necessità di entrare nei pressi del centro cittadino) e un ampio parcheggio gratuito, disponibile per docenti e studenti.
Dal 2016 ad oggi sono stati avanzati numerosi progetti di ristrutturazione dello stabile sito in via Formigina al fine di renderlo idoneo ad ospitare l’ISSR dell’Emilia. Tutti gli studi fatti hanno però mostrato che i lavori necessari sarebbero stati molto ingenti, tali da richiedere un forte contributo economico da parte della diocesi oltre a quello messo a disposizione dalla regione Emilia Romagna e a quello stanziato dalla fondazione Cassa di Risparmio di Modena. In questi ultimi mesi, l’emergenza sanitaria COVID-19 non solo ha costretto a “congelare” i progetti, ma ha sollevato ulteriori perplessità sull’opportunità di un simile investimento. Sono numerose le realtà che oggi si trovano in difficoltà economica tra famiglie, scuole, parrocchie e altri enti ecclesiastici. E’ stato dunque deciso di abbandonare definitivamente l’ipotesi di ristrutturare lo stabile sito in via Formigina e di impiegare quelle risorse economiche per sostenere altre realtà.
Per quanto riguarda la sede dell’ISSR dell’Emilia, si è iniziato in queste settimane ad esplorare una nuova ipotesi. Forse ci sono le condizioni affinché, con un intervento edilizio di modesta entità, lo stabile sito in via Da Vinci, appartenente alla parrocchia di Gesù Redentore, divenga idoneo ad ospitare l’Istituto. Ad oggi, la parrocchia di Gesù Redentore e la diocesi di Modena si sono mostrate favorevoli a esplorare questa possibilità che garantirebbe diversi vantaggi analoghi al trasferimento, originariamente pensato, al Centro Famiglia di Nazaret. Sul piano tecnico tuttavia non è ancora stato realizzato uno studio di fattibilità che permetta di valutare tutti gli aspetti sul piano logistico, normativo, economico e didattico.
Si conferma che al momento tutte le attività rimarranno nella Sede operativa attuale di Corso Canalchiaro 149.